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Maggio 2023

Grossi Problemi in Ecuador.

Giorgio, che gestisce il centro Alegria de Vivir a Quito. Ci manda un messaggio allarmante.

 

Quito, 22 aprile 2023

Cari amici, buona giornata a tutti e buon 25 aprile.

 Vi scrivo per aggiornarvi sulle novità del paese, che non sono molto allegre.

Da 6 anni, quando al governo è salito Lenin Moreno, (quello che ha consegnato Julian Assange agli inglesi), la situazione dell’Ecuador è via via andata peggiorando in tutti i sensi. L’ex presidente Moreno con tutta la famiglia, ha appena ricevuto il mandato d’arresto internazionale per ruberie milionarie. Gli è succeduto alla presidenza, Guillermo Lasso, noto banchiere che ha fatto la sua fortuna nel tempo della dollarizzazione, sfruttando i depositi della povera gente. In questi suoi due anni di governo sono entrate in Ecuador bande dei cartelli della droga messicani che hanno fatto e fanno stragi nelle carceri di 100, 120 morti per volta per il controllo dei territori. Il presidente in questo periodo è sotto accusa per avere rapporti con la mafia albanese, attraverso suo cognato, che è già scappato negli USA, mentre vengono liquidati a tiro molti implicati che potrebbero parlare. In questi giorni il presidente sta per essere giudicato per poterlo destituire da parte del parlamento, però come sempre i voti si vendono al miglior offerente, e lui di soldi ne ha parecchi. Da 6 anni a questa parte non ci sono state inversioni da parte dello stato: ospedali senza medici e medicine, strade senza manutenzione, istruzione scolastica in cattive acque, università senza finanziamento, polizia che non ha nemmeno la benzina per la mobilizzazione, criminalità paurosa… . I generali della polizia e dell’esercito citati dall’ambasciatore USA come narco-generali. In media ci sono 17 omicidi al giorno nelle strade. Delinquenti hanno iniziato a pretendere a chi ha delle attività, ed anche a semplici cittadini, la “vacuna”, cioè una quantità di denaro settimanale. Per intimorire hanno messo delle bombe con cilindri di gas anche nelle stazioni di benzina, che per fortuna non sono scoppiate. Molti negozi hanno chiuso per non pagare, e per paura molti chiudono le serrande al calar della sera. Rapine a mano armata per le strade, e sugli autobus, sequestri di persona, le persone hanno paura, noi pure. Pensare che solo pochi anni fa Quito era considerata la città “francescana” per via della vita serena che si viveva.

Già si vede arrivare una rivolta popolare, con tutte le conseguenze di violenza.

 Tutto questo sta portando una povertà maggiore alle nostre famiglie, molti hanno ripreso ad emigrare con la conseguente disgregazione delle famiglie, migliaia di bambini hanno disertato la scuola per mancanza di mezzi, secondo l’UNICEF, l’Ecuador è il secondo paese in America Latina con maggior denutrizione minorile cronica, una buona percentuale, sempre in aumento, mangia 1 volta al giorno

 Bene, per questo, noi seguiamo caparbiamente nel nostro piccolo progetto per dare una nutrizione sana, un aiuto nello studio, ed un ambiente di serenità ai nostri ragazzi.

 Un immenso grazie a voi tutti che ci sostenete e che rendete possibile questo nostro-vostro sogno di una società più giusta.

                                             Un abbraccio dai nostri bambini e da Sonia e Giorgio.

PS La situazione continua ad essere critica, con il pericolo che il governo chiuda le banche come una quindicina di anni fa. Per favore appena puoi inviaci i contributi degli amici, perché così li ritiriamo subito. Grazie, un abbraccio ciò, Giorgio.

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