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Aninimo - (Scritta di un ragazzo ebreo sul muro del ghetto di Varsavia nel 1941)

Da domani sarò triste, oggi no.

Da domani sarò triste, da domani.
Ma oggi sarò contento.
A che serve essere tristi, a che serve?
Perché soffia un vento cattivo?
Perché dovrei dolermi oggi del domani?
Forse il domani è buono
Forse il domani è chiaro.
Forse domani splenderà ancora il sole
E non vi sarà motivo di tristezza.
Da domani sarò triste, da domani.
Ma oggi, oggi sarò contento.
A e ogni amaro giorno dirò:
“Da domani sarò triste. Oggi no”


Grazie per avercela fatta conoscere a: Flavio Insinna (Radio 2)