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agosto 2023

Ecuador dopo le elezioni la situazione non migliora

Ci scrive da Quito Giorgio:

"Quito, 28 agosto 2023
Cari amici, saluti dall’Ecuador, ed in particolare dai nostri ragazzi, dai nostri anziani e da parte nostra.
Lunedì scorso sono iniziate le lezioni scolastiche ed oggi abbiamo aperto di nuovo la nostra Mensa: in due turni, mattino e pomeriggio, per ricevere quotidianamente 50 bambini e bambine che beneficiano del pranzo, di un tempo di ricreazione, di un refrigerio e del doposcuola, mentre 30 anziani ricevono cibo in un ambiente comunitario vicino alla Mensa.
A causa della povertà delle famiglie c’è una crescente diserzione scolastica, per non poter acquistare il materiale scolastico. Per questo per motivare i ragazzi abbiamo dato loro: quaderni, fogli, penne a sfera, matite, e pastelli.
Tutto questo grazie a voi, ed alla vostra sensibilità che ci permettono anche di dare un compenso alle 4 persone che ci aiutano nella organizzazione, nella cucina, nelle pulizie, e nel doposcuola. 
Vi informo sulle ultime novità del nostro caro paese; Domenica 20 di agosto si sono svolte le elezioni politiche dopo che il presidente della repubblica, Guillermo Lasso, aveva dato le dimissioni e sciolto il congresso dichiarando la “morte incrociata”.
Prima delle elezioni si sono verificate uccisioni di alcuni politici, tra le quali quella di un candidato presidenziale, a causa delle quali si è cambiato tutto il panorama politico.
La candidata a presidente Luisa Gonzales, progressista, sicuramente vincitrice alla prima votazione, dovrà contenere la presidenza in una seconda votazione in ottobre, con Daniel Noboa, figlio di Alvaro Noboa, proprietario di migliaia di ettari di bananiere e principale esportatore delle stesse.
Il grande problema è che il più grande banchiere, Lasso, venga sostituito dal più grande proprietario, Noboa, facendo si che, come diceva il Gattopardo: cambiare tutto per non cambiare niente.
Gli antecedenti di Noboa non sono molto allettanti: trattamenti fuori legge per i suoi dipendenti, tasse non pagate per centinaia di milioni, programma di governo che prevede diminuzione dei salari, diminuzione delle imposte per i grandi imprenditori ed aumento delle stesse per i piccoli commercianti.
La situazione della povertà si aggrava sempre di più, i prezzi degli alimenti crescono tutti i giorni, la violenza nel paese è sempre molto presente, (oggi l’ambasciatore nordamericano ha sconsigliato i suoi concittadini a venire in Ecuador), molti stanno emigrando per la mancanza di lavoro, soprattutto negli Stati Uniti.

Vi inviamo un forte abbraccio e anche vi ringraziamo di nuovo per l’aiuto che ci date per portare avanti questa nostra Mensa tanto indispensabile per alcuni bambini ed anziani.
                                                Un abbraccio, 
                    da Sonia e Giorgio"

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